3000 quadrifogli
STUDIOAMATORIALE Milano dal 22 al 24 giugno 2022
3000 QUADRIFOGLI
un mostra di
Sabine Delafon
a cura di
studioamatoriale
testi
Francesco Tola
Sabine Delafon
a cura di
studioamatoriale
testi
Francesco Tola
foto
Alessandro Di Palma
display
Angelo Castucci
Alessandro Di Palma
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Angelo Castucci
In autunno c’era un albero che dava molte mele. Dopo averle raccolte tutte tornavo a casa e ci riempivo cassetti, scaffali, armadi e stanze per la gioia della famiglia. Di quelle mele solo alcune sarebbero state mangiate, altre sarebbero rotolate giù dal balcone, altre sarebbero marcite, altre ancora sarebbero diventate decoro in centro tavola come canestra di Caravaggio... come il frigorifero negli anni 90: uno scrigno di surplus, abbondanza a 3°C di cibi prodotti, confezionati, distribuiti, acquistati, conservati, marciti, buttati.
Vero che le mele marce, a differenza di altra merce, nutrono il terreno, ok raccogliere tutto perché si vuole tutto ma i quadrifogli, a differenza delle mele, non solo non sono frutti, non sono merce da supermercato, il loro pregio non diminuisce proporzionalmente all’aumentare della loro quantità, anzi. I quadrifogli, quando li trovi, non smetti mai di cercarli e quando li cerchi, non smetti mai di trovarli.
La prima volta a Baie-Saint-Paul, in Quebec nel ’99, in una campagna trovai tantissimi quadrifogli. Dopo essermi trasferita a Torino e poi a Milano, iniziai a raccoglierli dalle aiuole, dai bordi delle strade, dagli interstizi fra mattone e mattone, in città.
Tra tanti, ne scegli uno che ti corrisponde, è come il tuo bambino.
Sabine non riesce a farne a meno, appena riconosce un quadrifoglio in mezzo a un cespuglio di trifogli, lo raccoglie e lo cataloga. La sua smania di tassonomia botanica, applicata a una pratica scevra di intenzionalità e di fine, assume un formato liminare tra scienza e superstizione, tra concetto e decorazione.
Quando hai una collezione di qualsiasi tipo e trovi un pezzo che ti manca, lo vuoi aggiungere e se ne trovano sempre di diversi che possono essere aggiunti. Non vedo la fine di questa collezione, li potrei raccogliere per sempre.
Dire tremila è come dire migliaia. È un modo per proiettare quest’azione nel futuro, il IV millennio. Come 2001: Odissea nello spazio, 3000 Quadrifogli che rendono la fortuna disponibile, condivisibile, un augurio di abbondanza, un futuribile sempreverde, immortalato e stampato.
Il Taglio verde di Fontana è il meno costoso, il verde è un colore secondario eppure, il verde su sfondo bianco di questi quadrifogli, raccolti ai bordi delle strade, diventa un assioma di natura, da non perdere, da fissare alla parete per i prossimi 978 anni.
I quadrifogli verdi come le pecore nere, in minor numero, custodiscono nella differenza un esempio di salvezza, sono portatori di pregio e noi ci auguriamo che siano di buon auspicio.
Vero che le mele marce, a differenza di altra merce, nutrono il terreno, ok raccogliere tutto perché si vuole tutto ma i quadrifogli, a differenza delle mele, non solo non sono frutti, non sono merce da supermercato, il loro pregio non diminuisce proporzionalmente all’aumentare della loro quantità, anzi. I quadrifogli, quando li trovi, non smetti mai di cercarli e quando li cerchi, non smetti mai di trovarli.
La prima volta a Baie-Saint-Paul, in Quebec nel ’99, in una campagna trovai tantissimi quadrifogli. Dopo essermi trasferita a Torino e poi a Milano, iniziai a raccoglierli dalle aiuole, dai bordi delle strade, dagli interstizi fra mattone e mattone, in città.
Tra tanti, ne scegli uno che ti corrisponde, è come il tuo bambino.
Sabine non riesce a farne a meno, appena riconosce un quadrifoglio in mezzo a un cespuglio di trifogli, lo raccoglie e lo cataloga. La sua smania di tassonomia botanica, applicata a una pratica scevra di intenzionalità e di fine, assume un formato liminare tra scienza e superstizione, tra concetto e decorazione.
Quando hai una collezione di qualsiasi tipo e trovi un pezzo che ti manca, lo vuoi aggiungere e se ne trovano sempre di diversi che possono essere aggiunti. Non vedo la fine di questa collezione, li potrei raccogliere per sempre.
Dire tremila è come dire migliaia. È un modo per proiettare quest’azione nel futuro, il IV millennio. Come 2001: Odissea nello spazio, 3000 Quadrifogli che rendono la fortuna disponibile, condivisibile, un augurio di abbondanza, un futuribile sempreverde, immortalato e stampato.
Il Taglio verde di Fontana è il meno costoso, il verde è un colore secondario eppure, il verde su sfondo bianco di questi quadrifogli, raccolti ai bordi delle strade, diventa un assioma di natura, da non perdere, da fissare alla parete per i prossimi 978 anni.
I quadrifogli verdi come le pecore nere, in minor numero, custodiscono nella differenza un esempio di salvezza, sono portatori di pregio e noi ci auguriamo che siano di buon auspicio.
